Chiesto un nuovo arresto per Mohammed Khemiri, il tunisino residente a San Marcellino accusato di essere un fiancheggiatore dell’Isis e coinvolto in un’inchiesta su un giro di documenti falsi. A richiederlo la procura del tribunale di Napoli Nord, cui è stata trasmessa l’inchiesta dai colleghi di Santa Maria Capua Vetere. Il gip dovrà pronunciarsi nei prossimi nove giorni. L’arresto destò grande scalpore a San Marcellino e in provincia di Caserta in quanto l’uomo era residente nello stesso edificio della moschea tanto che per gli inquirenti era considerato il factotum dell’imam, cosa che però Nasser Hidouri ha sempre smentito.