Un debito di lavoro non pagato, di appena duemila euro: è probabilmente questo il movente dell’omicidio di Agostino Fiorito, l’imprenditore edile di 60 anni ucciso nel primo pomeriggio di oggi, a San Nicola la Strada, in provincia di Caserta, con un colpo d’arma da fuoco al petto. L’assassino è Mauro Biancardo (nella foto), 66 anni, anch’egli imprenditore, nel settore della movimentazione terra. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri intorno alle 19.30, al termine di una caccia all’uomo durata alcune ore. Biancardo, identificato dai carabinieri poco dopo l’assassinio, è stato rintracciato e bloccato a Casoria , città in cui risiede. Era nei pressi di una piscina quando è stato ammanettato. L’assassino è stato poi condotto nella sede della Compagnia dell’Arma di Marcianise dove gli è stato notificato un provvedimento di fermo, emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, per il reato omicidio volontario. Il delitto è avvenuto nei pressi del cantiere edile della vittima, in via Giulio Cesare, strada parallela a viale Carlo III, lunga strada che termina dinnanzi alla Reggia di Caserta. A poca distanza dal luogo del delitto i militari, guidati dal capitano Nunzio Carbone, hanno anche trovato e sequestrato l’arma usata da Biancardo per il delitto: si tratta di una pistola Beretta modello 92. Quando Biancardo ha sparato, Fiorito era in compagnia del figlio. É stato grazie al suo racconto e a quello di altri testimoni che i carabinieri sono riusciti a identificare l’omicida. Il 66enne, è emerso, ha fatto fuoco a bruciapelo dopo essersi avvicinato a Fiorito per chiedergli di onorare il presunto credito; il proiettile ha raggiunto al petto la vittima che è deceduta poco dopo l’arrivo nell’ospedale di Caserta. In caserma, l’imprenditore arrestato ha confermato agli investigatori che da tempo vantava un credito nei confronti della vittima. Soldi per un lavoro realizzato in passato mai consegnati. Dalle testimonianze raccolte è poi emerso che negli ultimi tempi i contrasti sul presunto credito erano diventati sempre più frequenti, fino al tragico epilogo di oggi.