Una intesa per garantire la tutela giudiziaria di cittadini stranieri, anche irregolari, vittime di sfruttamento lavorativo o sessuale, è stata siglata a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dal capo della Procura, Maria Antonietta Troncone, con i responsabili provinciali della forze dell’ordine, l’Asl, gli ambiti territoriali che gestiscono i servizi sociali, i sindacati confederali e le associazioni e coop che si occupano di protezione dei migranti. Il protocollo, che ha il patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, mira a rafforzare, attraverso l’istituzione di una rete di coordinamento permanente formata dai firmatari, la tutela degli stranieri che nella maggior parte dei casi non denunciano i propri datori di lavoro o sfruttatori per paura di ritorsioni. In tale ottica, l’intesa, sulla cui osservanza vigilerà la Procura, prevede l’adozione di iniziative volte a facilitare la raccolta delle denunce e a favorire il superamento, da parte delle vittime, delle obiettive difficoltà che scoraggiano l’interlocuzione con l’autorità. Essa mira, inoltre, a garantire assistenza alle vittime nel percorso teso all’ottenimento del permesso di soggiorno nei casi previsti, agevolandone l’accesso alla giustizia, a sostenere i migranti nell’uscita da situazioni di sfruttamento lavorativo e favorire la loro integrazione, assicurando protezione alle vittime, mediante un percorso d’inclusione sociale e di accoglienza protetta che riduca la vulnerabilità socio-economica. Tra gli obiettivi anche il potenziamento dell’attività d’indagine, al fine di pervenire al pieno accertamento dei casi di sfruttamento lavorativo, e l’ottimizzazione della strategia degli interventi integrati e multidisciplinari, tesi non solo a farsi carico delle esigenze di tutela immediata delle vittime, ma anche a perseguire l’autore del reato e, in generale, ad “accorciare” la distanza fra le vittime del reato e le istituzioni, garantendo la loro tutela, nonché il recupero delle spettanze o le eventuali differenze retributive e contributive