Fatti, non chiacchiere. E un ricorso al Tar. “Limitando l’apertura degli uffici di cancelleria sia nei giorni che nelle ore si crea un grosso disagio all’utenza, si rallenta il normale andamento dell’esercizio dell’azione giurisdizionale civile e soprattutto si crea un concreto disservizio che anziché agevolare e snellire il carico di lavoro delle cancellerie civili finisce per appesantirlo”. Per questi motivi gli Avvocati per il Cambiamento hanno proposto ricorso al Tar contro il recente provvedimento del presidente e del dirigente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha ridotto gli orari di apertura degli uffici di cancelleria. Con le nuove disposizioni impugnate dinanzi ai giudici amministrativi, infatti, si è limitato l’accesso alle cancellerie civili dal 4.2.2015 al 31.03.2015 sia per quanto riguarda i giorni, sia per quanto riguarda le ore. In particolare si è stabilito che: dalle ore 10 alle ore 14,00 il settore fallimenti resterà aperto il martedì, il giovedì ed il venerdì; il settore contenzioso resterà aperto il lunedì, il martedì ed il giovedì il settore esecuzioni mobiliari resterà aperto il martedì, il giovedì ed il venerdì mentre il settore esecuzioni immobiliari resterà aperto il lunedì, il martedì ed il giovedì. “Orari – hanno sostenuto gli Avvocati per il Cambiamento nel ricorso presentato dal collega amministrativista Renato Labriola – che di fatto creano un danno evidente al funzionamento della giustizia e al servizio reso ad avvocati e cittadini. Né – sottolineano – la carenza di personale può essere addotta a giustificazione di un provvedimento che invece di sopperire alle tante difficoltà già esistenti, tende palesemente ad acuirle”. Il ricorso è firmato dagli Avvocati per il Cambiamento Vincenzo Agata, Francesco Buco, Angela Del Vecchio, Alessandro Diana, Carlo Grillo, Renato Iaselli, Vincenzo Iorio, Guido Lombardo, Patrizia Manna, Gloria Martignetti, Pietro Mercone, Antonio Mirra, Paola Pacelli, Mario Palmirani, Renata Puoti, Ivan Zoff.