Attraverso il “cavallo di ritorno” hanno provato a “rivendere” al proprietario un’auto che poco prima era stata rubata con il metodo cosiddetto “del bullone”. Sono finiti per questo in carcere a Sant’Arpino (Caserta) due uomini di 55 e 45 anni; rispondono di tentata estorsione, non essendoci la prova che abbiano partecipato al furto. Quel che è certo è che la vittima si è vista rubare l’auto con una modalità sempre più usata dal ladri. Tutto è iniziato quando un oggetto contundente ha colpito la carrozzeria del veicolo guidato dall’ignaro cittadino, che è stato costretto ad arrestare la marcia e a scendere urgentemente dal veicolo, lasciando però il motore acceso; a quel punto uno dei ladri è entrato repentinamente nell’abitacolo e si è dileguato con l’auto. Poco dopo l’automobilista è stato contattato per il cavallo di ritorno da Crispino e Grazioso. I due sono stati intercettati nel centro di Sant’Arpino mentre si recavano a incontrare la vittima.


 

 

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