La scuola “De Amicis” di Sant’Arpino è stata chiusa per pericolo crollo con conseguenza dei doppi turni e rotazione. Un grave disagio per cui i genitori sono ovviamente arrabbiatissimi e hanno già protestato. Il tutto sarebbe accaduto per ritardi nei lavori di manutenzione ordinaria destinati al plesso che ospita la scuola dell’infanzia e primaria dell’Istituto “Rocco-Cinquegrana”. Il pericolo riguarderebbe tre aule al piano terra per le quali è stato stabilito un rischio crollo del solaio. La tardiva scoperta è arrivata mentre si svolgevano (a lezioni già iniziate) i lavori di ordinaria manutenzione di intonacatura e tinteggiatura della sede tramite la ditta Magemi incaricata dal Comune. Come mai questi lavori non sono stati fatti durante il periodo estivo o comunque prima dell’inizio delle lezioni? Il primo interrogativo che sorge spontaneo alla risultanza dei fatti. Ma andiamo avanti. Durante appunto i lavori di ordinaria manutenzione un operaio -per fortuna scrupoloso- avrebbe notato una macchia sospetta sotto al soffitto e avrebbe scalpellato per capire meglio la situazione. Così è venuto fuori che c’era un’infiltrazione d’acqua probabilmente anche di vecchia data. La preside Belardo ha allertato immediatamente gli uffici comunali che hanno disposto la chiusura del plesso. Inutile ma doveroso sottolineare che se l’operaio non avesse controllato l’origine della macchia ma ci avesse semplicemente tinteggiato sopra sarebbe potuto accadere l’irreparabile. I lavori quindi continueranno per mettere in sicurezza il plesso.
E il disagio piomba sui poveri bimbi e i genitori, soprattutto quelli che hanno figli con disabilità o che hano bisogno di terapie mediche che ovviamente si svolgono nel pomeriggio. Ma è singolare dover notare come in un Comune che può vantare ben due delegati al ramo, Loredana Di Monte (Istruzione) e Giovanni D’Errico (Edilizia scolastica) ci si è potuti trovare in una situazione del genere. E il sindaco Giuseppe Dell’Aversana non si è accorto che l’estate passava e non iniziavano i lavori? Dall’amministrazione fanno sapere: “La chiusura si rende necessaria onde fugare ogni dubbio e valutare, in tempi adeguati, se ci sono problematiche più complesse con eventuale necessità di interventi strutturali oltre la manutenzione già in corso”. Ieri si è svolto un incontro sulla problematica. Presenti il sindaco, gli assessori interessati, la preside. Si è cercato di rassicurare il gruppo di genitori giustamente preoccupati. È stato comunicato che entro martedì 24 settembre si avranno dati ufficiali sull’entità dei danni che interessano i locali della scuola per capirne poi evoluzione dei lavori e andamento dei doppi turni. Ma in questi casi non vale sicuramente il proverbio “Meglio tardi che mai”.
Valentina Piermalese