Questa mattina il nucleo di vigilanza ambientale WWF della provincia di Caserta, congiuntamente ad alcuni attivisti del WWF, ha svolto un servizio di controllo ambientale, nei territori dei comuni di S. Marcellino, Trentola Ducenta, Parete e Giugliano in Campania. “Siamo partiti alle ore 6:30 del mattino – dichiara Alessandro Gatto, coordinatore provinciale della vigilanza WWF Caserta – ed abbiamo svolto il sevizio nelle campagne di S. Marcellino, Trentola Ducenta, Parete e Giugliano in Campania. I controlli sono stati effettuati su quasi tutto il territorio di confine tra le province di Napoli e Caserta in un agroecosistema di eccezionale pregio naturalistico che si trova al centro di una splendida zona che viene denominata “Maremma Liternina”. Un territorio caratterizzato da un paesaggio ed un ambiente di tipo umido e mesofilo, dove una volta c’era l’impenetrabile foresta planiziale che spesso era allagata soprattutto a partire dalla stagione autunnale fino alla primavera. Quindi una zona ricca di biodiversità animale e vegetale tipica con ad esempio aironi, anatre selvatiche, canneti, giuncheti e bufali che pascolavano in maniera più o meno seminaturale (sulle origini del bufalo in Campania non abbiamo dati certi ma tutti gli autori scientifici sono concordi della sua presenza in questi territori da migliaia di anni). Purtroppo questo scenario da paradiso terrestre puntualmente viene rovinato da cumuli di rifiuti che i soliti incivili ed eco criminali svernano un po’ ovunque. Durante il servizio sono stati fotografati e segnalati alle Autorità competenti una serie di cumuli di rifiuti con la presenza anche del pericolosissimo amianto. Questo accade ancora perché ci sono persone criminali che non vogliono rispettare la nostra terra e la criminalità ambientale impera in questo territorio che resta comunque meraviglioso e ricchissimo di biodiversità animale e vegetale”.