Dopo le minacce arrivate anche via social, il Viminale ha disposto tramite la Prefettura di Caserta la scorta per il sindaco di Marcianise (Caserta) Antonello Velardi. “È finita la mia vita di uomo libero – scrive Velardi in un posto su Facebook parlando della vicenda di cui riferiscono organi di stampa – mi hanno assegnato la scorta. È stata la prima giornata con gli angeli custodi.

Lo Stato c’è, ma è una gran pena ritrovarsi sotto tutela per aver semplicemente cercato di far rispettare a Marcianise le regole, le più elementari. Andiamo avanti. Sognando un mondo che non c’è”. A Velardi, caporedattore centrale del Mattino, le minacce, almeno quelle di cui è stato dato conto nei mesi scorsi, erano giunte soprattutto tramite video apparsi su Facebook e WhatsApp; nel primo il sindaco veniva ucciso da un presunto terrorista dell’Isis, mentre nel secondo, si sentivano dei colpi sparati da una mitragliatrice davanti all’ingresso del Comune di Marcianise. Ma ci sarebbero anche altre situazioni più concrete, con persone attenzionate, che avrebbero portato il Ministero a disporre la scorta.

 

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