Nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Caserta per arginare il traffico di stupefacenti nella provincia, gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, nel pomeriggio di oggi, alle ore 17.30 ca., hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina,

per un peso lordo di gr. 99, Anthony Joe Tanzella, nato a Hinsdale, negli Stati Uniti, il 18.10.1989, ma residente a San Felice a Cancello (CE) incensurato, piastrellista, disoccupato. Il giovane è stato intercettato da un equipaggio della Squadra Mobile di Caserta mentre transitava a bordo di una Fiat Panda, intestata al padre, in via Polvica, nella fraz. Polvica di San Felice a Cancello (CE). TANZELLA, resosi conto della presenza della pattuglia, tentava inutilmente di eludere il controllo con una manovra repentina, ma i poliziotti, che ne avevano già notato l’atteggiamento circospetto, lo bloccavano e dopo un’accurata perquisizione rinvenivano lo stupefacente, occultato negli slip. Inoltre, a seguito di una perquisizione presso l’abitazione del TANZELLA venivano sequestrati, nascosti in una felpa conservata in un armadio, ulteriori 2 grammi di cocaina, oltre alla replica di una pistola semiautomatica priva di tappo rosso, completa delle relative munizioni a salve. Pertanto, il TANZELLA veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di oltre 100 gr di cocaina, ed associato alla casa circondariale di Santa Maria C.V.. L’arresto è frutto delle costanti attività di contrasto al traffico di cocaina attuate negli ultimi mesi dalla Squadra Mobile di Caserta nel comprensorio di San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico e zone limitrofe, dove è stata riscontrata la presenza di piazze di spaccio di stupefacenti, provenienti prevalentemente dal napoletano.

Infatti, il 20 agosto scorso, la stessa Squadra Mobile aveva arrestato per detenzione di cocaina, per un peso lordo di gr. 95.60, il pregiudicato MAIELLO Ciro, nato a Somma Vesuviana (NA) l’1.4.1961, ivi res., agnominato ‘A Gegia, con precedenti per riciclaggio e ricettazione. In particolare, l’uomo veniva fermato dai poliziotti in Via Scampia a Cancello Scalo, a bordo di una Fiat Multipla, nella quale, dopo un’accurata ispezione, era stato rinvenuto, occultato in un’intercapedine tra le strutture in plastica del cruscotto e della carrozzeria, un involucro di forma circolare, sigillato con nastro da imballaggio, contenente gr. 95,60 di cocaina, avvolti in una pellicola di cellophane trasparente.

In precedenza, il 12 giugno, nella stessa area, al confine delle due province, gli investigatori della Squadra Mobile di Caserta, a seguito di servizi di pedinamento effettuati nel comprensorio di San Felice a Cancello (CE), effettuava una perquisizione presso un deposito di materiale edile ubicato in Nola (NA), frazione Polvica – località Sasso, di proprietà del pregiudicato PASSARIELLO Antonio, nato il 26.12.1979 a San Paolo Bel Sito (NA), res. a Cicciano (NA). Nel fondo, adibito a deposito di materiali edili e di legna, venivano rinvenuti e sequestrati ca. 550 gr. di cocaina. Lo stupefacente era contenuto in un involucro in plastica, anch’esso confezionato sottovuoto ed in forma solida, ed era occultato tra alcuni bidoni in plastica poggiati lungo uno dei muri di cinta del deposito. Il PASSARIELLO, pertanto, veniva arrestato. Poche ore prima, i poliziotti della Squadra Mobile di Caserta, dopo un lungo pedinamento, congiuntamente alla Squadra Mobile di Ancona, avevano arrestato due “corrieri” casertani, residenti a San Felice a Cancello (CE), mentre trasportavano circa 370 gr. di cocaina. In particolare, all’uscita del casello autostradale di Ancona Nord, i poliziotti, dopo un breve inseguimento, bloccavano un’autovettura VW Golf sulla quale viaggiavano i coniugi DE LUCIA Domenico, nato a Maddaloni (CE) il 18.11.1985, e PISCITELLI Michela, nata a S. Felice a Cancello (CE) il 19.07.1988, residenti a San Felice a Cancello, entrambi incensurati. Durante la fuga, le pattuglie avevano notato che dal lato passeggeri della Golf, dove sedeva la donna, veniva lanciato un involucro, immediatamente recuperato, contenente della cocaina, accuratamente confezionata sottovuoto e suddivisa in tre buste ciascuna del peso di circa 120 gr.. Lo stupefacente, che si presentava in forma solida, analizzato dal laboratorio della Polizia Scientifica, risultava purissimo.

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