Un giovane cacciatore è stato arrestato dai Carabinieri per aver, a seguito di diverbio, sparato alla caviglia e colpito al volto con il calcio del fucile il proprietario del terreno sul quale stava transitando. E’ accaduto questa mattina a Rocchetta e Croce, nel casertano. Un 23enne, Vincenzo di Caprio, cacciatore di San Marcellino è stato rintracciato ed  arresto dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Capua e da quelli della Stazione di Calvi Risorta (CE) per aver, a seguito di un diverbio, sparato con il proprio fucile semiautomatico cal. 12 all’indirizzo del proprietario di un fondo agricolo, ferendolo alla caviglia e colpendolo, prima di fuggire, al volto con il calcio del fucile.

Alla base del folle gesto sembra esservi proprio una banale discussione ingaggiata per il transito “su fondo altrui” poi degenerata in una lite verbale culminata con il ferimento del malcapitato proprietario del terreno. Sono stati ben 3 i colpi di fucile semiautomatico calibro 12 esplosi da Vincenzo Di Caprio all’indirizzo della vittima ma, per fortuna, solo uno lo ha raggiunto alla caviglia sinistra. Il malcapitato, che è stato immediatamente soccorso all’ospedale di Sessa Aurunca da un suo parente, non è in pericolo di vita. L’uomo, però oltre ad aver riportato un trauma cranico con ferita lacero contusa al cuoio capelluto, rischia la compromissione della funzionalità della caviglia sinistra.

Di Caprio è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri in San Cipriano d’Aversa dove, i militari dell’arma, hanno anche ritrovato e sottoposto a sequestro il fucile marca Franchi cal. 12.  L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di santa Maria Capua Vetere.

 

 

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