TRENTOLA DUCENTA – L’attività di controllo sulla regolarità dei tabelloni pubblicitari comunemente indicati con il nome di 6 x 3 derivante dalle loro dimensioni reali, avviata su input del sindaco Michele Griffo e dell’assessore al ramo Amedeo Grassia, ha evidenziato una situazione abbastanza critica, tant’è che si è provveduto ad elevare multe salate non solo a carico dei gestori dei tabelloni pubblicitari ma anche a carico dei fruitori di tale mezzo di comunicazione pubblicitaria.
Ed in alcuni casi è stata addirittura richiesta l’autorizzazione del magistrato, indispensabile, per procedere alla rimozione di tabelloni pubblicitari installati su terreni privati. In realtà, già da diverso tempo erano stati attivati una serie di controlli su tutta la cartellonistica pubblicitaria presente sul territorio cittadino. Il controllo posto in essere ha riguardato diversi aspetti della problematica partendo da quello della sicurezza, per passare a quello della regolarità delle autorizzazioni fino ad arrivare al controllo relativo al pagamento delle imposte di affissione nonché alla salvaguardia del decoro urbano.
“Con l’attivazione di una serie di controlli sulla cartellonistica pubblicitaria e su altri aspetti ad esse collegata come ad esempio le affissioni abusive ed altro – ha affermato Griffo – si è voluto mettere ordine in un settore molto disordinato, in primis per salvaguardare il decoro cittadino ed anche per far rispettare le regole in termini di autorizzazioni e di pagamento delle imposte comunali per la pubblicità e le affissioni. È venuta fuori una situazione critica che stiamo cercando di far rientrare nei canoni della regolarità, anche attraverso azioni drastiche e decise come la rimozione e l’abbattimento di strutture non in regola con i permessi e le autorizzazioni richieste. Non bisogna, infatti, trascurare l’aspetto della sicurezza atteso che strutture poco stabili rappresentano un pericolo costante per i cittadini e, ovviamente, un grosso pericolo per tutti coloro che transitano lungo le strade su cui sorgono tali enormi tabelloni”.