Si è presentato al telefono come il comandante dei carabinieri di Spoleto, riuscendo a truffare un ufficio postale della Valnerina, ma è stato scoperto dai veri militari in servizio nella città umbra e denunciato insieme ad altre due persone: si tratta di un uomo di 34 anni e dei suoi presunti complici, un sessantaduenne e una donna di 40, tutti residenti a Maddaloni. Il 12 novembre scorso, un uomo (il trentaquattrenne, secondo quanto emerso dalle successive indagini) aveva telefonato al direttore dell’ufficio postale qualificandosi come “maggiore Lettieri, comandante dei carabinieri di Spoleto”. L’uomo aveva spiegato che aveva urgenza di ricevere una ricarica postepay di 1.500 euro circa, per poter far fronte a delle esigenze di giustizia. Aveva quindi aggiunto che, trattandosi di un’emergenza, non poteva continuare la conversazione e che avrebbe richiamato un suo collega per fornire i dati necessari ad eseguire la ricarica. A questo punto – secondo la ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri – è entrato in gioco un sessantaduenne il quale, ricontattato l’ufficio postale ha indicato i dati necessari. Il direttore ha fatto il versamento e subito dopo ha chiamato la centrale operativa del 112. Scoperto il raggiro, lo stesso ha presentato subito una denuncia. I militari sono riusciti a rintracciare la proprietaria del postepay, una donna di 40 anni che aveva peraltro provveduto a prelevare poco dopo parte della refurtiva. Le ulteriori indagini hanno permesso di ricostruire l’accaduto. Il trentaquattrenne, già indagato in passato per reati analoghi, oltre che per il reato di truffa, è stato denunciato per il reato di sostituzione di persona.

 

 

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