Condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio volontario della zia. Pasqualino De Siato, il 25enne che la mattina del 5 gennaio 2012 ha ucciso con 33 coltellate Angela Santabarbara, 66enne in pensione, residente a Piana di Monte Verna, e’ stato giudicato colpevole. La sentenza emessa dal giudice Francesco Caramico D’Auria del tribunale di Santa Maria Capua Vetere questo pomeriggio, dopo la requisitoria del pm Carlo Fucci che aveva chiesto una condanna a 20 anni di carcere.

Le indagini avevano mostrato che nella mattinata del 5 gennaio l’anziana aveva ricevuto due visite, una di sua cugina e l’altra del figlio di questa, Pasqualino De Siato appunto. Angela Santabarbara aveva aperto la porta al suo carnefice, a cui tante volte aveva teso la mano con regali. Al suo diniego di dargli del denaro, l’uomo l’ha uccisa, ferendosi anche una mano con il coltello usato e lasciando tracce ematiche su mobili e cassetti aperti nella ricerca di contanti e preziosi. Il giudice, in abbreviato, ha concesso le attenuanti generiche non riconoscendo la rapina e il possesso dell’arma, mentre ha ritenuto che il giovane fosse in grado di intendere e di volere e non fosse affetto da un disturbo mentale, cosi’ come aveva sostenuto dal difensore Bernardino Lombardi. L’avvocato della parte civile, Vittorio Giaquinto, ha presentato in fase dibattimentale due memorie in cui si elencavano tutti gli elementi di indagine, sostenendo anche che la clinica dove si trova agli arresti domiciliari De Siato non e’ deputata alla cura di malati psichiatrici

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