Stamattina l’intera cittadinanza di Caserta ha voluto rendere omaggio ai tre vigili del fuoco che hanno perso la vita nell’esplosione che ha devastato un edificio nel Alessandrino. Il comando dei vigili del fuoco di Caserta ha voluto partecipare al dolore delle famiglie dei caduti con un minuto di silenzio, svoltosi alla presenza del comandante Generale Sergio Inzerillo, e la deposizione del mazzo di fiori ai piedi del monumento. Una persona, che tuttora rimane senza volto né nome, ha lasciato davanti alla caserma dei vigili del fuoco Alfonso Busacca, in via Falcone a Caserta, un mazzo di fiori in onore dei tre pompieri rimasti uccisi a Quargneto. “Chiamateci semplicemente pompieri”, ha affermato un collega del 32enne Antonino Candido, del 46enne Matteo Gastaldo e del 38enne Marco Triches. Eppure l’anonimo che ha portato il mazzo di fiori ha voluto ricordarli, se non come eroi, almeno come vittime, purtroppo, dei molteplici pericoli che affrontano quotidianamente col lavoro che svolgono. Tale celebrazione è stata interpretata da molti come il voler dare una giustificazione ad una strage che ha lasciato sgomenta un’intera nazione.