Proseguono a Villa di Briano nel Casertano gli scavi a caccia dei rifiuti tossici interrati dal clan dei Casalesi in un fondo agricolo fino a pochi mesi fa coltivato a mais e ubicato a ridosso della superstrada Nola-Villa Literno (statale 7bis). Sul posto uomini e mezzi del Corpo Forestale dello Stato coordinati dai magistrati della DDA di Napoli. Dalla buca scavata oggi, la seconda dopo quella di ieri, sono emersi ancora una volta scarti dell’attività edilizia come amianto e pezzi di cemento, materiali in plastica, pezzi di contenitori di metallo e latta con tracce di idrocarburi, presenti anche a livello della falda acquifera, posta a circa 12 metri. I tecnici Arpac stanno campionando i reperti prelevati per le successive indagini. A far partire le operazioni le dichiarazioni di alcuni pentiti dei Casalesi. Gli scavi andranno avanti fino alla serata e proseguiranno probabilmente anche domani.