Gli unici studenti siamo noi e vogliamo essere invitati anche noi che siamo gli unici titolati ad entrare. Conviene prendere una stanza al centro storico a nero che pagare 300 euro in questa struttura che avete realizzato in mezzo al niente in 15 anni”. E’ questo che urlano gli studenti che stamattina stanno protestando in occasione della inaugurazione delle residenze universitarie dell’Orientale. Chiedono un incontro con qualche rappresentante della Regione. Ed ancora “la Regione Campania ha finanziato con zero euro l’apertura dello studentato”. “Per recuperare le spese di mantenimento è stato inserito l’obbligo di richieste di una stanza e dei relativi costi per vedersi riconosciuto lo status di studente fuori sede e relativa borsa, determinando l’esclusione degli studenti con regolare contratto – spiegano- la maggior parte di loro risulterà idonea non beneficiaria e pagherà almeno 2500 di fitto annuale senza alcuna aiuto da parte della Regione”. Gli studenti chiedono “borse di studio, mense, alloggi per tutti”. “Questa inaugurazione è una chiara negazione del diritto allo studio – spiega Matteo- in queste residenze dobbiamo pagare 330 euro per una singola e 250 per una doppia se sei borsista fuori sede. Se rifiuti, passo da fuori sede a pendolare e così la tua borsa di studio si dimezza. Questo è un vero ricatto”. “Io sono di Firenze, non li posso pagare 300 euro al mese ed ora sono considerato pendolare, come se venissi a Napoli a studiare ogni giorno da Firenze – aggiunge – bisogna, inoltre, pagare dieci mensilità entro dicembre e ci sono solo 144 posti disponibili per l’Orientale,il Conservatorio e Belle arti”