É stato chiesto il licenziamento per il vigile urbano di Acerra condannato dalla Cassazione con l’accusa di violenza sessuale e concussione: l’uomo è ritenuto responsabile di avere costretto una prostituta ad avere rapporti con lui dietro la minaccia di farle un foglio di via. Il vigile urbano finì agli arresti domiciliari nel maggio del 2014. Secondo quanto emerse dalle indagini, in più di un’occasione aveva minacciato la ‘lucciola’ che esercitava in una zona periferica della città. La donna, alla fine, stanca delle continue vessazioni, denunciò il vigile urbano che è stato condannato in primo e secondo grado. L’Ufficio provvedimenti disciplinari del Comune di Acerra ne dispose la sospensione in attesa della sentenza definitiva, giunta nelle scorse settimane.