Nel quadro della quotidiana attività di polizia economicofinanziaria posta in essere dalla guardia di finanza sul territorio, i finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno sequestrato beni e disponibilità finanziarie ad un’azienda di Afragola che aveva posto in essere una complessa frode fiscale al fine di non versare il dovuto nelle casse dell’erario. In particolare, nel corso di una verifica fiscale effettuata dalle fiamme gialle del gruppo di Afragola nei confronti di una azienda operante nel settore della lavorazione di metalli pesanti, veniva accertata la sussistenza di un complesso sistema di frode fiscale, basato sull’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sulla simulata cessione intracomunitaria di beni, finalizzato alla creazione di indebiti crediti d’imposta da portare in compensazione di debiti maturati verso l’erario. Tale strategia permetteva alla società di vantare nei confronti del fisco un inesistente credito di iva per un importo superiore ad un milione di euro, strumentale all’abbattimento di precedenti debiti della medesima imposta, in violazione degli articoli 2 e 10 quater del d.lgs. N. 74 del 2000. Nei giorni scorsi, i finanzieri di afragola, su delega del tribunale di napoli nord, hanno pertanto dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni immobili, mobili, quote societarie e polizze assicurative fino alla concorrenza dell’importo di 2.381.309,52 euro. L’operazione di servizio testimonia il costante presidio, esercitato dalla guardia di finanza sul territorio, a contrasto di tutti quei comportamenti in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori, in danno delle imprese e degli imprenditori onesti che rispettano le regole del mercato.