Dietro l’agguato di ieri pomeriggio tra i tavolini di un bar in piazza Imbriani a Torre Annunziata (Napoli), nel quale e’ rimasto ucciso il 48enne Antonio Iapicca e ferito ad una gamba il 30enne Gennaro Dentice, potrebbe esserci una nuova faida di camorra tra i componenti del clan Gionta, decimato dai recenti arresti, ed i rivali dei Gallo-Cavalieri.

E’ l’ipotesi piu’ accreditata – secondo la squadra investigativa del commissariato di Torre Annunziata – che insieme alla Dda di Napoli sta portando avanti le indagini. L’ agguato, nel corso del quale sono stati esplosi almeno sette colpi di pistola, e’ avvenuto in una zona periferica della citta’. Gli investigatori, che gia’ ieri sera hanno provveduto ad ascoltare alcuni testimoni e a vagliare i movimenti di una serie di personaggi sospetti gia’ schedati, non escludono pero’ altre ipotesi, come quella che porta al fratello di Iapicca, Giovanni, un elemento di spicco del clan Gionta, condannato all’ergastolo per un duplice omicidio avvenuto nel 2007. La pista di una vendetta trasversale non dovrebbe, pero’ essere legata ll’ipotesi – per ora ritenuta priva di fondamento – di un possibile pentimento di Iapicca. I killer che hanno agito ieri a Torre Annunziata potrebbero essere almeno due persone arrivate a bordo di una moto, ed hanno agito con estrema rapidita’. Sei colpi di pistola hanno centrato Antonio Iapicca senza lasciargli scampo. Gli investigatori non potranno avvalersi di immagini: la zona nella quale e’ avvenuto l’ agguato, infatti, non sarebbe coperta da alcun sistema di videosorveglianza.

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