NAPOLI – Dopo 16 giorni di agonia è morto oggi all’ospedale ‘Ascalesi’ di Napoli, Emanuele Tarantino, di 31 anni, ferito gravemente nel corso di un agguato avvenuto lo scorso primo agosto in vico delle Zite, nel quartiere napoletano di Forcella.
Nell’agguato, compiuto secondo le modalità di una esecuzione di camorra, fu ucciso il suocero del 31enne, Gustavo Nembrotta Menna, 47 anni. Oggi all’ospedale ‘Ascalesi’ di Napoli ci sono stati momenti di tensione con alcuni amici della vittima. La situazione però è stata riportata alla calma dalla polizia. Secondo la polizia il vero obiettivo dei killer era proprio Tarantino. Il suocero rincorse i sicari mentre si allontanavano in sella ad uno scooter esplodendo diversi colpi di pistola.