Un’agente della Polizia Municipale del Comune di Arzano è stata messa agli arresti domiciliari e due suoi colleghi sono stati sospesi dal servizio per sei mesi al termine di un’ indagine dei Carabinieri, coordinata dalla Procura di Napoli Nord. Sospeso per sei mesi anche un dipendente del Comune di Arzano, impiegato nell’ area “governo del Territorio”. L’ agente della Municipale è accusata di istigazione alla corruzione e violenza e minacce per indurre alle commissione di un reato, gli altri tre sono accusati di falso ideologico in atto pubblico. I fatti contestati si riferiscono ad un abuso edilizio commesso dalla agente della Municipale nella propria abitazione, realizzando abusivamente un intero piano. I due suoi colleghi avrebbero redatto un verbale di sopralluogo falso, omettendo di riportare l’ abuso edilizio compiuto. Dopo un secondo sopralluogo nella propria abitazione, l’ agente della Municipale aveva avvicinato un tecnico del Comune e con minacce ed offerte di denaro aveva tentato di di convincerlo a distruggere il verbale redatto, nel quale era stato riportato l’abuso edilizio.












