Quindici anni di reclusione è la condanna inflitta dalla Corte di Assise di Napoli a Raffaele Giuliano, detto ‘o Zuí, esponente della nota famiglia camorristica di Forcella e fratello del boss Luigino. Raffaele Giuliano è stato riconosciuto responsabile di essere il mandante dell’omicidio dell’avvocato Anyo Arcella, avvenuto a Napoli il 19 dicembre 1996. Il pubblico ministero Henry John Woodcock al termine della requisitoria aveva chiesto 20 anni di carcere. Arcella sarebbe stato ucciso per impedire che il boss Luigi Giuliano, fratello maggiore dell’imputato, collaborasse con la giustizia. Nel corso degli anni anche Raffaele Giuliano si è pentito. Per il delitto sono stati già condannati i due esecutori materiali, Fabio Riso e Gennaro Barnoffi. L’avvocato Arcella, è emerso dalle indagini, fu ucciso perche’ nel rione Forcella si temeva che potesse convincere Luigi Giuliano a pentirsi, circostanza che si verificò comunque alcuni anni dopo. Preoccupati per le conseguenze che questa scelta avrebbe potuto avere per loro, alcuni affiliati chiesero a Raffaele Giuliano la testa del legale, che fu assassinato la sera del 18 dicembre 1996, poco dopo avere lasciato l’abitazione del boss Luigi.

 

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