Circa 500 fatture scomparse dal Centro Ittico Campano, per un totale di circa 60mila euro, emesse nell’occasione di servizi fotografici per matrimoni ed eventi vari nel Parco Vanvitelliano. E’ stato scoperto durante un’indagine della Guardia di Finanza, portata avanti dal comandante Francesco Alloni. A darne notizia è stato il sindaco della città, Josi Gerardo Della Ragione, con un post su facebook.
“Ho dato indirizzo di perseguire, con la massima durezza, i responsabili del furto ai danni della città di Bacoli (scoperto dalla Guardia di Finanza) circa la gestione dei servizi fotografici al Parco Vanvitelliano del Fusaro. È difatti emerso che dai registri contabili del Centro Ittico Campano, società comunale proprietaria del bene monumentale, mancano 500 fatture. Emesse, presumibilmente, agli sposi o a chi chiedeva di usufruire del servizio a pagamento: e poi, “sparite”. Per un giro di denaro pari a circa 60.000 €. Incassi che non solo non figurano in bilancio, ma che, peggio ancora, non sono mai entrati nelle casse del CIC. Dalle indagini, supportate da riscontri video, si evince un inquietante quadro di malversazioni ed abusi perpetuato ai danni della comunità di Bacoli. Fatti ancor più gravi se si considera che sono avvenuti in un comune in dissesto, proprietario di una società (appunto, il CIC) in liquidazione. Ringrazio il comandante Francesco Alloni, e la Tenenza di Baia, per il puntuale lavoro investigativo. Noi non faremo finta di nulla. Non faremo sconti. Chi ha sbagliato, chi ha rubato, dovrà pagarne le conseguenze. In sede amministrativa, civile e penale. Senza indugio”.

 

 

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