NAPOLI – “Voglio prima di tutto leggere il provvedimento e capire quali sono le posizioni individuali”. Così il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se abbia intenzione di chiedere “un passo indietro” a Mario Hubler rispetto alla sua carica di presidente Acn in seguito alla sua iscrizione nel registro degli indagati nell’ambito del sequestro dell’ex area Italsider.
“Queste – ha spiegato de Magistris – sono scelte che valuteremo nelle prossime ore, ma non spetta la sindaco intervenire formalmente in questa vicenda”. De Magistris ha sottolineato come “vicende giudiziarie che toccano le persone, riguardano innanzitutto quelle persone e, quindi – ha proseguito – spetta alle persone fare un’analisi, un ragionamento e avere la sensibilità che appartiene a ognuno di noi”.
Il sindaco ha evidenziato che “prima di prendere decisioni, anche solo in termini di pensiero e non formali, è necessario leggere il provvedimento di sequestro”. “Noi abbiamo il diritto alla rimozione della colmata, ad avere una spiaggia per tutti, al mare balneabile”. Lo ha detto il sindaco Luigi De Magistris in merito al sequestro da parte dell’autorità giudiziaria dell’ex area Italsider. Il sindaco ha evidenziato come il sequestro possa essere “anche un’opportunità se – ha spiegato – si va nella direzione di ottenere ulteriori fondi”. Sul futuro di Bagnoli, che sarà oggetto di una seduta monotematica del Consiglio comunale il prossimo 18 aprile, il sindaco ha affermato che “tra la fine di aprile e gli inizi di maggio, metteremo una parola definitiva su Bagnoli come Consiglio e come Giunta e – ha concluso – terremo conto di tutte le argomentazioni del provvedimento dell’autorità giudiziaria che leggeremo nelle prossime ore”.
“Ho sempre detto che il rilancio di Bagnoli deve passare anche per una via giudiziaria”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in relazione al sequestro dell’ex area Italsider a Bagnoli. Il sindaco, a margine di un’iniziativa in Comune, ha sottolineato come il sequestro di oggi “non ci deve fermare, anzi – ha aggiunto – oggi forse è venuto il momento di dare una sveglia al Governo e al Parlamento affinché mettano i fondi per la bonifica, come fatto per altre aree critiche del Paese a cui hanno dato soldi”.