Il 10 febbraio 2007 Antonio Papale, considerato elemento di vertice dell’omonima famiglia di camorra, fu ucciso dai killer a Ercolano (Napoli): oggi, per quell’omicidio, i carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove esponenti di clan di Ercolano, Napoli e Torre Annunziata. Le indagini condotte dalla Direzione distrettuale antimafia, supportate da dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno fatto luce su una delle lotte più sanguinose che per anni ad Ercolano ha visto contrapposti i clan Ascione – Papale e Birra – Iacomino. Per l’omicidio – è emerso dalle indagini – sono stati utilizzati killer forniti dai clan Lo Russo di Napoli- Secondigliano e Chierchia di Torre Annunziata, in supporto al clan alleato Birra-Iacomino. Il provvedimento, notificato a persone già detenute, riconosce la responsabilità di mandanti e organizzatori (Stefano Zeno, Michele Chierchia, Raffaele Perfetto) di esecutori materiali (Vincenzo Bonavolta e Francesco Zavota) di addetti all’approvvigionamento e alla successiva distruzione delle armi e dei ciclomotori (Ciro Uliano, Lorenzo Fioto, Francesco Ruggiero). Destinatario del provvedimento è anche un affiliato al clan Ascione – Papale, responsabile di tentato omicidio con l’aggravante di finalità mafiose: il 9 marzo 2007 a Ercolano esplose numerosi colpi di pistola contro due auto blindate, a bordo delle quali viaggiavano esponenti del clan rivale, nel tentativo di vendicare l’omicidio di Papale.