I servizi dei carabinieri per il contrasto alla fabbricazione e al commercio di “botti proibiti” effettuati nelle ultime ore in provincia hanno portato, a Sant’Anastasia e a Torre del Greco, al rinvenimento e sequestro di oltre 1.400 ordigni di fattura artigianale accatastati in un caso dentro un armadio metallico e nel secondo in una officina, in entrambi i casi in aree densamente popolate e all’insaputa dei vicini dei detentori, che verosimilmente si accingevano a metterli in vendita nei prossimi giorni sul mercato illegale. A Sant’Anastasia i militari della locale stazione hanno arrestato Giosuè de Simone, un 21enne del luogo responsabile di detenzione illegale di materiali esplosivi ed esplodenti. All’ingresso della sua casa in via delle Vigne i militari hanno scoperto e sequestrato 600 ordigni pirotecnici di fattura artigianale che il giovane aveva stipato in un armadio metallico, una vera e propria bomba composta in totale da 22 chilogrammi di esplosivo che al minimo incidente poteva causare danni ingentissimi anche alle abitazioni vicine. Dopo la catalogazione gli artificieri antisabotaggio dei carabinieri hanno portato via in sicurezza il materiale, che verrà distrutto in un’area sicura. Altro ingente sequestro a Torre del Greco. I carabinieri della locale aliquota radiomobile hanno tratto in arresto Gaetano di Dato, un 25enne già noto alle forze dell’ordine che nella sua officina teneva nascosti 821 ordigni esplosivi artigianali del peso complessivo di circa 37 chilogrammi, un altro caso di pericolo per strutture abitative e persone scongiurato. Entrambi gli arrestati attendono il rito direttissimo

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