Continuano le ricerche nella cava di Giugliano dove ieri sono stati ritrovati i cadaveri di Luigi Simeone, 50 anni tassista di Melito, e della moglie Immacolata Assisi, sua coetanea. Oltre ai militari dell’esercito impiegati nell’operazione Terra dei Fuochi, anche gli speleologi dei Vigili del Fuoco si stanno calando con le imbracature nella scarpata alla ricerca di prove. L’idea degli investigatori è che chi ha ucciso i due coniugi possa essersi liberato dell’arma, una pistola automatica, e delle chiavi del taxi ritrovato a poca distanza, assieme ai corpi delle vittime. Sette i bossoli ritrovati sul luogo del delitto: le due vittime sono state colpite alla testa. Le modalità dell’assassinio non sembrerebbero pero’ di matrice camorristica. Sconcerto tra i tassisti di Napoli per la morte del loro collega descritto come un uomo tranquillo ed estremamente pacato.


 

 

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