NAPOLI – Un tavolo interistituzionale per Scampia che vada al di là delle pur necessarie azioni di repressione e controllo del territorio. E’ l’iniziativa a cui sta lavorando la Prefettura di Napoli, d’intesa con le altre istituzioni, per intervenire sul tessuto sociale del quartiere napoletano al centro dell’ennesima faida di camorra. Del progetto ha parlato il prefetto Francesco Musolino a margine dell’inaugurazione a Napoli della mostra ‘Cultura+legalita’=libertà L’arte contro le mafie.
In attesa dell’arrivo dell’esercito (“su questo non ci sono novità”) l’idea del prefetto è che si possano fare altre cose: “Stiamo avviando un tavolo per Scampia – ha detto – che vuole essere interistituzionale, dove mettere in campo più iniziative che non siano soltanto il controllo del territorio e della repressione, che sono fondamentali nel recupero del territorio ma non sufficienti. Tentiamo – ha aggiunto – di avere il supporto delle altre istituzioni che ci possono aiutare a immaginare un percorso articolato per rendere più vivibile un posto che peraltro è pure bello”. Musolino, che è a Napoli da poco più di un mese, ha detto di averlo visitato in privato ricavandone un’impressione positiva: “Ci sono stato domenica fuori dall’ufficialità per capire cosa fossero le famose vele e ho trovato dei chiaroscuri molto forti. Vogliamo sentire la gente, abbiamo avviato un primo tavolo per venerdì prossimo con il sovrintendente regionale scolastico perché vogliamo sentire da chi è impegnato sul fronte, dagli insegnanti, il loro pensiero su quello che può essere immaginato come un’attività utile da perseguire”. “Ci stiamo proponendo – ha concluso il prefetto – come un tavolo di sintesi di iniziative che sono già in corso. Le istituzioni a vario livello, Chiesa, scuola, Comune, stanno cercando di fare la loro parte al meglio. Forse quello che può essere il valore aggiunto può essere cercare di fare sinergia condividendo un regia che possa servire a moltiplicare. Il tutto senza dimenticare il ruolo fondamentale delle famiglie”.