In quaranta sono arrivati sull’isola azzurra. Mission degli 007 dell’Agenzia dell’Entrate controllare bar, ristoranti, boutique di Capri. Non solo, verifiche successive anche negli studi professionali dei fiscalisti dove erano depositate le documentazioni. Gli ispettori, negli uffici di alcuni dei commercialisti più noti e apprezzati di Capri, hanno passato al setaccio libri contabili, documenti fiscali per effettuare controlli incrociati. Le verifiche sono partite non a caso oggi. Periodo, questo, in cui in occasione delle festività pasquali riaprono le attività commerciali di Capri. “
I controlli qui ci sono sempre stati – ha spiegato il presidente di Confcommercio di Capri, Beppe Massa – e siamo ben lieti che vengano effettuati e ci auguriamo che avvengano sempre nella tutela dei titolari delle attività, nel rispetto delle regole e non sotto forma di eclatanti vessazioni punitive. Come abbiamo già dichiarato in altre occasioni siamo più che sicuri che se sull’isola verranno eventualmente riscontrati casi di evasione sicuramente saranno di dimensioni irrilevanti”. E a spiegare l’operazione di oggi è uno dei professionisti che ha avuto nel suo studio ben tre verifiche per attività diverse ospitando i tre gruppi di ispettori all’interno del suo ufficio professionale. “L’attività – ha spiegato – era finalizzata alla ricerca della documentazione comprovante i costi sostenuti dalle aziende e cioé fatture e documenti contabili per l’acquisto di merci, attrezzature, arredi, riguardanti le attività svolte dalle società oggetto del controllo fiscale. Inoltre era rivolta al corretto utilizzo dello strumento degli studi di settore e alla verifica anche direttamente sul luogo di esercizio dell’attività per monitorare lo svolgimento dell’attività”. “In alcuni casi – ha aggiunto – si è proceduto a delle verifiche totali in un clima di normale controllo senza azioni eclatanti né clamore, nella piena collaborazione tra le parti con gli studi di consulenza che hanno assistito i loro clienti come previsto dalle normative e come dettato dal codice deontologico dei dottori commercialisti”. E l’andirivieni in piazzetta degli ispettori, con valigetta 24 ore a seguito, non è passata inosservata. “Ben vengano i controlli a Capri – ha commentato lo storico edicolante della piazzetta, Michele Sorrentino – siamo abituati e siamo tranquilli ma mi auguro che non ci siano solo sulla nostra isola e le altre località turistiche ma in tutta Italia, anche in territori meno conosciuti”.