“Sono stati resi noti oggi gli incartamenti ufficiali che smentiscono i vertici della Provincia di Napoli e i manager della Sapna, l’azienda provinciale che gestisce la discarica di Chiaiano, riguardanti la capienza residua della discarica di Cava del Poligono”. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi alla Sala Multimediale di Palazzo Verdi, sede del Consiglio comunale di Napoli, gli esponenti del Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e della Rete Commons hanno illustrato gli atti. Atti “che dimostrano come i dati forniti dalla Provincia di Napoli che parlano di una capienza di altre 100mila tonnellate nella discarica di Chiaiano siano falsi.
L’incartamento parte dai dati presenti nel piano regionale dei rifiuti la cui bozza e’ datata 15 marzo 2011. Nella sezione dedicata alla capienza residua delle discariche della Campania, per quella di Chiaiano risulat una capienza di 50mila tonnellate resudie, con aggiornamento al febbraio 2011″, dichiarato Ivo Poggiani ed Egidio Giordano della Rete Commons.La documentazione, aggiunge una nota dei comitati antidiscarica, “prosegue con una nota a firma del presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro che scrive all’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano il 10 febbraio 2011. La nota di Cesaro indica i dati del Servizio Ambiente della Provincia di Napoli. Per la discarica di Chiaiano esiste una capienza complessiva di 700mila tonnellate, ed al momento, 10 febbraio 2011, sono state sversate 650mila tonnellate”. “La Provincia di Napoli e’ dunque smascherata! – continua la nota – La discarica oramai e’ satura e il fatto che si sversi ancora significa che i fenomeni di esplosione dei pozzi di percolato peggioreranno perche’ la massa dei rifiuti spinge verso il basso comprimendo il biogas e provocando i geyser di percolato. La discarica va chiusa subito, questa la richiesta dei comitati”. ”Ed e’ su questo piano che la prossima settimana l’assemblea popolare del Presidio permanente dovra’ decidere la data di una grande manifestazione cittadina proprio a Chiaiano per reclamare la chiusura immediata della discarica. Non accetteremo nessun ampliamento, vogliamo che il mostro venga chiuso”, continuano Poggiani e Giordano. Nel corso della conferenza, la Rete Commons ha reso noto che nel mese di agosto i carabinieri del Noe di Napoli hanno ascoltato alcuni attivisti presenti lo scorso 28 luglio, quando un geyser di percolato fuoriusci’ da un pozzo. Agli attivisti e’ stato chiesto di descrivere esattamente cosa hanno visto. Esistono dunque indagini in corso su quello che e’ avvenuto nel luglio scorso da parte dei Carabinieri. Presente alla conferenza stampa anche il consigliere comunale di Napoli e’ Tua Pietro Rinaldi.