Aveva montato una specifica apparecchiatura per la clonazione di carte bancomat e la captazione dei codici segreti presso un istituto di credito di Anacapri (Napoli) ed aveva allestito nella stanza d’albergo in cui soggiornava una vera e propria centrale per l’elaborazione dei dati.
Un pregiudicato rumeno di 33 anni, Ciprian Micu, con precedenti per furto e rapina, senza fissa dimora in Italia, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Anacapri al termine di un inseguimento notturno tra le stradine dell’isola di Capri. I militari, guidati dal maresciallo Cristoforo Perilli, dopo essersi insospettivi per la presenza di un’anomala fessura d’ingresso per il bancomat allo sportello “atm” del centro di Anacapri, sono riusciti a individuare l’autore dell’illecito congegno dopo un servizio di appostamento durato circa dodici ore. Il pregiudicato, è stato accertato, aveva installato l’apparecchiatura il sabato mattina – approfittando della chiusura della banca – con lo scopo di registrare i dati di tutti coloro che avrebbero effettuato prelievi di denaro allo sportello automatico per poi portare a compimento l’operazione truffaldina solo a sera inoltrata quando si era ripresentato all’esterno dell’istituto bancario pronto a smontare il congegno. Alla vista dei carabinieri, che erano appostati nelle vicinanze, ha tentato una fuga a piedi tra le stradine di Anacapri ma è stato poco dopo acciuffato e arrestato. Nel corso di una successiva perquisizione nella stanza d’hotel dove il rumeno alloggiava, i carabinieri hanno rinvenuto tre computer portatili, alcune micro batterie da orologio, due piccoli microfoni e mille euro in contanti in banconote da 100 euro. Tutto il materiale, insieme all’apparecchiatura installata presso lo sportello bancario, è stato sottoposto a sequestro. Si ipotizza che l’uomo faccia parte di una più grossa organizzazione criminale dedita a furti e truffe ai danni di correntisti bancari: i militari continuano le indagini alla ricerca degli eventuali complici.