La Procura Antidoping del Coni ha chiesto alla Procura della Repubblica di Massa copia degli atti relativi ad un’inchiesta sul doping nel ciclismo che ieri ha portato all’arresto di quattro persone e a 12 indagati tra Napoli, Pisa, Prato e Latina.
L’ufficio della Procura, grazie alla documentazione, potra’ procedere disciplinarmente nei confronti di tutti gli eventuali soggetti coinvolti nell’indagine penale. L’inchiesta coordinata dai magistrati toscani ha preso il via da un’indagine del Nas dei carabinieri risalente al 2008, quando un ex ciclista professionista, Raffaele Illiano, 34 anni di Pozzuoli (Napoli), fu denunciato a Massa per un traffico di medicinali. Qualche tempo dopo Illano si sposto’ a Bacoli (Napoli), dove apri’ un centro sportivo. I controlli sull’attivita’ del centro, cui si rivolgevano molti atleti, anche professionisti, hanno portato a scoprire tutta un serie di illeciti. Illiano e’ accusato di commercio di sostanze dopanti, mentre un medico che operava nel centro, anche lui arrestato, e due suoi collaboratori, ai domiciliari, sono accusati di falso e abuso della professione. Nelle perquisizioni, i carabinieri hanno sequestrato fiale e confezioni di medicine a base di eritropoietina (Epo), ormoni e corticosteroidi, albumina umana (usata come mascherante ai controlli antidoping): tutte sostanze vietate. Sequestrati anche numerosi farmaci di provenienza illecita e dispositivi medici.