META DI SORRENTO – Il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, ha incassato un altro no alle sue richieste di ottenere la piena libertà: il giudice per le indagini preliminari Valeria Montesarchio ha respinto la richiesta di revoca dell’obbligo di dimora che il difensore, l’avvocato Domenico Pepe, ha presentato mercoledì scorso. Schettino, pertanto, non può allontanarsi da Meta di Sorrento (Napoli).
Per Schettino si tratta del secondo rifiuto in pochi mesi. Una prima istanza fu presentata dall’avvocato Bruno Leporatti, che intanto ha rinunciato all’incarico di difenderlo: il gip Montesarchio anche in quell’occasione l’ottobre scorso negò la revoca. “Sembra surreale, pur essendo indagato per gli stessi reati, che si insista nel mantenere una misura solo a Schettino giustificandola con il pericolo di reiterazione del reato – commenta la difesa di Schettino, con l’avvocato Francesco Pepe – Crediamo che sia chiaro a chiunque come questo risulti impossibile nella realtà”.