La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha revocato il sequestro conservativo dei beni di Mario Hubler e Riccardo Marone, rispettivamente ex direttore generale e presidente della società Bagnolifutura. Il collegio (Fiorenzo Santoro presidente, Massimo Balestrieri primo referendario e relatore, Marzia De Falco referendario) ha accolto il ricorso del collegio difensivo contro il provvedimento emesso lo scorso aprile nell’ambito dell’inchiesta contabile sulla Coppa America. Secondo la Procura della Corte dei Conti, i due ex amministratori di Bagnolifutura avevano provocato un danno erariale al Comune e alla stessa società di 485.000 euro: avevano infatti realizzato a Bagnoli opere per quell’importo in vista della Coppa America, ma le regate non si svolsero più a Bagnoli poiché il Ministero dell’Ambiente non concesse il nulla osta. I giudici, rifacendosi ad alcune sentenze della Cassazione, hanno ritenuto che la Corte dei Conti non sia competente su Bagnolifutura, che è una società di trasformazione urbana e non una società “in house”.”La Cassazione – ritengono i giudici – ha costantemente escluso la giurisdizione contabile in caso di danno inferto dagli amministratori di una società partecipata al patrimonio della società, ritenendo che in questo caso occorra esperire i rimedi previsti dal codice civile”. Soddisfazione è stata espressa da Hubler e Marone, che è stato anche vicesindaco di Napoli.