Pompei sempre più off limits per i turisti. A causa dell’ultimo crollo di un muro di una domus (chiusa al pubblico) affrescato di rosso pompeiano, scoperto ieri da un custode, la Soprintendenza ha transennato la zona del Regio v insula vale a dire il vicoletto che porta alla famosa casa di Marco Lucrezio Frontone al fianco della quale vi è stato l’ultimo di una lunga serie di danni causati probabilmente dalle piogge.


La zona adiacente a questa area, quella di Porta Nola, rientra nel piano restauri annunciato dal governo. La domus interessata al crollo non è di particolare pregio anche se tutta l’area è studiata da una equipe di archeologi nipponici, mentre la più nota casa di Frontone era aperta al pubblico solo due giorni la settimana, giovedì e martedì. Ieri il primo sopralluogo delle forze dell’ordine insieme col direttore degli scavi Antonio Varone, poi la decisione della Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei di transennare l’area senza rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale.

 

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