L’ecomostro di Alimuri è stato demolito da 60 chili di esplosivo. Il rudere del maxi albergo si è accartocciato su se stesso per effetto di 1200 microcariche esplosive. L’abbattimento è avvenuto 50 anni dopo il blocco dei lavori e una lunga battaglia giudiziaria. Dal mare, a bordo di una nave veloce messa a disposizione dalla Snav, la demolizione trasformata in un evento-spettacolo è stata seguita da circa 250 invitati, vip e giornalisti. Sulla spiaggia di Meta di Sorrento si sono raccolte alcune centinaia di persone. Qualcuno, approfittando della temperatura mite e dello scirocco, ha fatto anche il bagno. Sulla spiaggia anche alcune scolaresche ed una quarantina di barche che hanno seguito l’evento dal mare. ”La giornata di oggi – ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in un messaggio inviato al Comune di Vico Equense (Napoli) – possa servire a dare un segnale chiaro ai cittadini: e cioè che la tutela del nostro territorio è e sarà priorità delle amministrazioni locali e del Governo nazionale”. Per mettere in sicurezza il territorio ”serve un profondo cambio di mentalità: le amministrazioni locali devono avere il coraggio e la serietà di vietare le costruzioni in zone ad alto rischio idrogeologico. Occorre il ripristino dei luoghi in cui si è costruito in violazione delle basilari leggi di natura”.

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