Si è concluso con 14 condanne e 7 assoluzioni il processo per traffico e spaccio di marijuana gestito dal clan Polverino, attivo a Marano (Napoli) e nell’hinterland settentrionale di Napoli. Il Tribunale ha accolto gran parte delle richieste del pm della Dda Henry John Woodcock, che aveva proposto per gli imputati accusati di spaccio di marijuana pene più lievi di quelle solitamente inflitte per questo reato. Nel corso della requisitoria infatti Woodcock aveva evidenziato, tra l’altro l’opportunità di legalizzare le droghe leggere, sottolineando sia i costi in termine di vite umane (i numerosi omicidi per il controllo delle piazze di spaccio di hascisch e marijuana) sia per la repressione di tale attività. Il pm aveva affermato inoltre che esse rappresentano ‘una fonte di arricchimento e un serbatoio di manovalanza” per la criminalità, producendo inoltre ”alti costi per lo Stato”. Con la sentenza di oggi i giudici hanno accolto l’impostazione dell’accusa: oltre a condanne pesanti per i presunti promotori del traffico di droga (17 anni e sei mesi per Raffaele Vallefuoco) , hanno emesso nei confronti di otto spacciatori condanne varianti dai quattro anni e mezzo ai due anni e 10 mesi di reclusione, assolvendone sette.