CASALNUOVO – Il quartiere ‘219’ di Casalnuovo di Napoli era la base, blindata, dell’organizzata struttura criminale che si occupava dell’acquisto, trasporto e distribuzione di ingenti quantitativi di droga, scoperta dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, che oggi hanno arrestato 11 persone, alcune delle quali ritenute appartenenti al clan ‘Veneruso-Rea’, e sequestrato circa tre chilogrammi e mezzo di sostanze stupefacenti.

In particolare i militari hanno documentato l’esistenza della struttura criminale nel quartiere di edilizia popolare di Casalnuovo, dove si trattava mensilmente una rilevante quantità di droga destinata al mercato, anche in alloggi occupati abusivamente, con l’ausilio di ‘sentinelle’, in aggiunta alle già edificate misure di sicurezza attrezzate dall’organizzazione criminale per rendere più difficoltosi i controlli da parte delle forze dell’ordine: gli inquirenti, infatti, hanno appurato la ‘fortificazione’ del quartiere con reti metalliche perimetrali e porte blindate dotate di feritoie. I militari hanno anche individuato il referente territoriale per il gruppo camorristico che aveva il compito di incassare mensilmente, per conto del clan, il 30 per cento dei proventi derivanti dall’attività di traffico e spaccio. Tre degli indagati sono accusati di essere i promotori e gli organizzatori del sodalizio criminale, che interagiva anche con altre organizzazioni di trafficanti di droga operanti nei rioni partenopei di Miano e San Pietro a Patierno. Nel corso dell’operazione sono stati arrestati, in flagranza, nove spacciatori.

 

 

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