Entrambi sullo stesso autobus. Lei non ancora undicenne scende per tornare a casa (nei pressi di Muggia) e lui decide di fare lo stesso, ubriaco fradicio. È ormai buio, sono le sei e mezza del pomeriggio. La ragazzina viene seguita finchè sotto un ponte, a trenta metri dall’abitazione della giovane, Carmine Montella, 45 anni originario di Portici in provincia di Napoli ma residente a Trieste da diverso tempo, tenta di immobilizzarla, baciarla e accarezzarla. La bambina riesce a divincolarsi, anche se lui tenta di ostacolarla con un calcio, e si mette a correre a più non posso raggiungendo casa dove in quel momento si trova la sorella con il fidanzato. In lacrime racconta quello che le è successo pochi istanti prima. Il ragazzo della sorella esce per controllare se il malvivente è ancora nei paraggi. Montella sta aspettando l’autobus alla fermata come se nulla fosse accaduto. Immediata la telefonata alle forze dell’ordine e l’arresto in flagranza dell’uomo dai parte dei carabinieri. Montella si trova al carcere del Coroneo da giovedì sera, come riporta oggi il quotidiano Il Piccolo. Non è la prima volta che l’uomo finisce dietro alle sbarre per precedenti che vanno dalla rapina alla droga.

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