Quattordici condanne all’ergastolo sono state inflitte al termine del processo per l’uccisione dei Fulvio Montanino e Claudio Salierno avvenuto il 28 ottobre 2004 e che diede inizio alla faida di Scampia, tra gli Scissionisti e il clan Di Lauro. La sentenza è stata emessa dalla quarta sezione della Corte di Assise di Napoli che ha accolto le richieste del pm Stefania Castaldi. Condannati al massimo della pena gli esponenti degli Scissionisti: Antonio e Guido Abbinante, Arcangelo Abete, Gennaro Marino, Enzo Notturno, Francesco Barone, Rito Calzone, Antonio Della Corte, Roberto Manganiello, Angelo Marino, Ciro Mauriello, Gennaro Notturno, Carmine e Cesare Pagano. Quattordici anni di reclusione per Ferdinando Emolo, ritenuto affiliato al clan Di Lauro e che avrebbe partecipato a un raid punitivo per vendicare la morte di Montanino e Salierno. Verso la fine del processo alcuni imputati, tra cui Cesare Pagano, avevano manifestato l’intenzione di dissociarsi. Una iniziativa contrastata dal pm che aveva sostenuto come si trattass