Un gruppo di esponenti del comitato di lotta cassintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano ha effettuato un blocco nei pressi degli ingressi della fabbrica, esponendo uno striscione dietro al quale c’era anche il prete ‘operaio’, don Peppino Gambardella, da sempre al fianco degli operai. I manifestanti hanno bloccato il traffico per pochi minuti ”per rispetto del prelato”, hanno detto. Sull’asfalto gli esponenti del comitato hanno scritto, con vernice rossa, ”basta omicidi bianchi. La Fiat uccide la dignità e la vita degli operai”. Il prete ha anche indossato una giacca di una tuta blu in segno di solidarietà con i cassaintegrati.

 

 

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