NAPOLI – Nuova misura cautelare e nuovi indagati nell’inchiesta sulla gestione della Biblioteca dei Girolamini di Napoli, dalla quale sono stati trafugati migliaia di libri antichi. Un nuovo provvedimento restrittivo è stato notificato al direttore della struttura, Marino Massimo De Caro, a Mirko Camuri, Eloy Alejandro Cabello e Viktoriya Pavlonskiy, già arrestati nelle scorse settimane con l’accusa di peculato: a tutti viene ora contestato il reato di associazione per delinquere e, dopo un più accurato conteggio dei volumi ritrovati e sequestrati, il peculato per 2.200 libri, cui potrebbero aggiungersi alcune altre centinaia di testi sotto sequestro presso una casa d’aste in Germania.

Nell’inchiesta entrano inoltre Federico Roncoletta e Marco Ceriani, entrambi di Verona, arrestati oggi dai carabinieri del nucleo tutela beni culturali; entrambi rispondono di associazione per delinquere e peculato, mentre a Ceriani e a Camuri è contestata anche la ricettazione. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo e dai sostituti Antonella Serio e Michele Fini.

 

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