L’ex direttore dei Girolamini di Napoli, Marino Massimo De Caro, la biblioteca da cui sparirono migliaia di volumi antichi, verrà processato anche a Firenze per una vicenda simile, essendo accusato dei furti di decine di testi pregiati da biblioteche storiche della città, come quelle delle Scuole Pie dei padri Scolopi e dell’Osservatorio Ximeniano. La procura di Firenze ne ha chiesto la citazione diretta a giudizio per furti avvenuti tra il novembre 2011 e il febbraio 2012.
I libri rubati, fra cui testi di Keplero, Newton, Copernico, Archimede e altri celebri autori, stampati tra il ‘500 e il ‘700, andarono venduti all’asta a Monaco di Baviera e non sono stati più ritrovati. De Caro, secondo le indagini della procura di Firenze, entrò nelle biblioteche storiche di Firenze abusando dei suoi poteri di consulente del ministero dei Beni culturali e così impossessandosi dei volumi, anche eludendo la vigilanza dei bibliotecari responsabili. De Caro stesso, in un interrogatorio fatto durante le indagini, spiegò che durante una visita alla biblioteca degli Scolopi di Firenze sottrasse un libro “il ‘De Plantis’ di Cesalpino”, “poi dato in vendita alla casa d’aste di Monaco di Baviera”.