Un albergo trasformato in una “casa chiusa”. Sono finiti in manette Marco Esposito, 41 anni, e Antonio Esposito, 63 anni. Entrambi accusati in concorso di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. A seguito di indagini infatti è stato accertato che i due, proprietari di una struttura alberghiera giá sottoposta a sequestro penale nel 2010 dalla Guardia di Finanza, avevano adibito la stessa a casa di appuntamento. Nell’albergo c’erano prostitute di varia nazionalità che si avvicendavano in turni per i loro clienti. La struttura è stata risottoposta a sequestro e i titolari denunciati anche per violazione di sigilli. L’operazione è stata eseguita dai carabinieri della Compagnia di Giugliano.

 

 

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