Non una posizione di prestigio, ma un onere impegnativo per sostenere il quale saranno necessari impegno ed energia. Così Giovanni Colangelo, il nuovo procuratore di Napoli che si è insediato questa mattina, considera il nuovo incarico.
Dopo avere ufficialmente preso possesso dell’incarico a Palazzo di Giustizia, Colangelo ha ringraziato le alte cariche della magistratura che gli avevano rivolto parole di stima e apprezzamento; quindi ha tenuto la sua prima conferenza stampa a Napoli, sede dell’ufficio di procura il più grande d’Italia. Uno dei suoi obiettivi, ha spiegato il procuratore, sarà garantire qualità e tempestività al servizio giustizia. “Non mi nascondo – ha detto – che le difficoltà sono tante. Ho ricevuto numerose telefonate di complimenti, ma ai complimenti erano sempre accompagnate parole di preoccupazione: ‘Come farai?’, ‘Chissà quali problemi avrai’. Ce la metterò tutta, certo di poter contare su colleghi di grande professionalità, a cominciare dagli aggiunti”. Quanto alle priorità, per ora Colangelo non ne individua: vuole guardarsi attorno, confrontarsi con i procuratori aggiunti, conoscere la città e i suoi problemi. Una prima riunione con i coordinatori delle sezioni si è svolta già subito dopo il suo insediamento. Domani invece cominceranno gli incontri istituzionali: in mattinata il procuratore incontrerà, tutti insieme, il questore, Luigi Merolla, il comandante provinciale della guardia di finanza, Giuseppe Grassi, e quello dei carabinieri, Marco Minicucci.