NAPOLI – Parenti ed amici si sono stretti intorno alla moglie ed ai figli di Diego Peduto, l’ imprenditore 52enne che si è suicidato non riuscendo a reggere il peso dei debiti con il fisco. La moglie, Antonella, insegnante, parla brevemente al citofono con alcuni giornalisti. “Non è vero quello che stato scritto

– dice – mio marito non aveva problemi economici ed era una persona perbene, ma era depresso ed i medici dell’ ospedale San Giovanni Bosco non avrebbero dovuto farlo tornare a casa ma ricoverarlo con un trattamento sanitario obbligatorio”. Ma una parente conferma che Peduto, titolare di un’agenzia immobiliare con uffici in piazza Leonardo aveva ricevuto una cartella di Equitalia, e proprio di difficoltà economiche aveva parlato l’ imprenditore con gli agenti dei commissariato San Ferdinando e Posillipo che domenica scorsa lo avevano bloccato su uno strapiombo in via Catullo, poco prima che si lanciasse nel vuoto. Sportivo, ex campione di Triathlon, l’ imprenditore viene descritto da alcuni vicini come una persona aperta ed ottimista. “Certo – racconta un vicino di casa – negli ultimi tempi parlava della crisi..”.

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