È di ieri sera la notizia del dimezzamento della condanna inflitta a condanna a S. L., noto naturopata 53enne originario di Castellammare di Stabia ma residente a Castel Volturno e attualmente detenuto a Secondigliano. Dieci anni di carcere, rispetto ai 20 anni inflitti in primo grado, è la pena stabilita dai giudici all’uomo accusato di essere capo e promotore di un’associazione internazionale finalizzata allo spaccio di droga e traffico di armi in merito a due distinti provvedimenti cautelari che lo hanno visto coinvolto per il trasporto di un grosso quantitativo di stupefacenti. Nel primo arresto, il naturopata, che sul litorale casertano si spacciava per un medico specializzato: venne fermato l’11 febbraio del 2017 nei pressi del casello autostradale di Napoli Nord dell’A1 a bordo di una Audi. Nella vettura i finanzieri trovarono ben 50 chili di droga, 30 di marijuana e 20 di hashish. Invece il secondo arresto, lo scorso anno, S. L. fu raggiunto da un decreto di fermo emesso dalla Dda di Napoli con un’operazione congiunta delle fiamme gialle di Napoli e la Guardia civil spagnola che portò all’arresto di 18 persone in Italia e 13 in Spagna. L’inchiesta fece emergere la presenza di due gruppi criminali, uno in Italia e l’altro nella penisola iberica, dediti allo spaccio di stupefacenti. Le due bande erano guidate da un napoletano trapiantato a Barcellona.