L’inceneritore? ”Non è detto che non si debba fare, ma occorre capire cos’è e nel caso va tarato sulle reali necessità del territorio, senza pensare a un impianto megagalattico”. A parlare è Angelo Punzi, presidente di un consorzio che riunisce 50 aziende di Giugliano, nel Napoletano, dove dovrebbe essere realizzato l’impianto per smaltire le ecoballe. ”Il problema c’è e non va negato – afferma ma parliamone con chiarezza e intanto facciamo in modo che vengano fermati gli sversamenti così da non vedere immondizia da tutte le parti”.

Punzi invita ”tutti a mantenere la calma” e ”attendere le valutazioni dei tecnici del Ministero dell’Ambiente che si pronunceranno”. ”Intanto però sarebbe il caso di raccontare le cose come stanno – afferma – Siamo tutti preoccupati, ma nell’attesa a pagare è il tessuto produttivo giuglianese visto che si è creato questo allarme per il quale vengono respinti prodotti di queste terre solo perché prodotti qui”. E il problema, sottolinea, ”riguarda tutto ciò che qui viene prodotto”. ”Un danno d’immagine – spiega – le cui conseguenze ricadono su di noi”. ”Ho fatto diversi incontri con gli Industriali di Napoli – conclude – e sono prontissimo a farne altri ai quali far partecipare le persone che vivono sul territorio e gli imprenditori del consorzio per affrontare il tema della sicurezza ambientale”.

 

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