”Ho chiesto ed ottenuto di essere interrogato dal Pm che si occupa della inchiesta “America’s Cup”. L’interrogatorio si è svolto il 21 ottobre. In quella sede ho denunciato la avvenuta diffusione di notizie concernenti la mia persona prima ancora delle notifiche di chiusura delle indagini”. Lo afferma in una dichiarazione l’avvocato Vincenzo Siniscalchi a proposito del suo coinvolgimento nell’inchiesta in relazione alla sua attività di componente della commissione per la sponsorizzazione dell’evento. ”Ho anche denunciato – ha aggiunto – le violazioni di legge sia nella iscrizione nel registro notizie di reato avvenuta soltanto a fine settembre 2014 laddove i rapporti informativi di polizia giudiziaria (quotidianamente riportati sulla stampa) risalgono al 2012 e al 2013 ma anche la coincidenza tra la iscrizione medesima con l’avviso di conclusione delle indagini e la conseguente violazione delle regole di garanzia del processo e delle parti”. ”Nel merito – ha dichiarato Siniscalchi – ho descritto le modalità di partecipazione alla commissione per le sponsorizzazioni dell’evento svoltasi il 6 marzo 2012. Proprio i rilievi fatti dalla commissione, nel corso di una discussione durata quattro ore, hanno portato alla sospensione di ogni procedura di gara ed al successivo recesso della unica concorrente. Ho anche sottolineato i profili di carattere meramente amministrativo e non penalistici che per quanto riguarda la commissione emergono fatta dalla Guardia di Finanza delegata alle indagini dal pm. Ho chiesto la archiviazione avendo dimostrato la manifesta infondatezza della accusa”.