NAPOLI – Sta valutando la possibilità di depositare una memoria difensiva il vice sindaco di Napoli, Tommaso Sodano, che è indagato con l’accusa di abuso d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli sui controlli della qualità dell’aria e di cui riferiscono organi di stampa.
Sodano, che è assistito dall’avvocato Francesco Picca, ha infatti ricevuto nei giorni scorsi un avviso di proroga per sei mesi delle indagini preliminari emesso dai pm Danilo De Simone, Ida Teresi, Maria Sepe e Luigi Santulli. Obiettivo della difesa é chiarire la procedura seguita per il monitoraggio della qualità dell’aria in città, un ampio progetto nel quale sono stati coinvolti docenti universitari di diverse città italiane; i docenti universitari, in particolare, non sarebbero stati contattati a titolo personale ma in qualità di componenti di un dipartimento. Inoltre, a quanto si è appreso, a formalizzare la nomina di una docente dell’Università di Bergamo non sarebbe stato direttamente il vice sindaco, bensì, come prevedono le norme che regolano la Pubblica amministrazione, il dirigente del settore. L’inchiesta era stata avviata nel 2010 e nei mesi scorsi la polizia giudiziaria ha acquisito anche alcuni atti nella segreteria del vice sindaco.